Medici di tutta Italia a confronto sulla terapia del dolore e cure palliative, per affrontare in sinergia le tematiche inerenti nuovi sviluppi in questa nuova disciplina che si prefigge di lottare le molteplici forme del dolore cronico

“Il dolore tocca tutti, non ti sopporto più”. Questo il titolo e tema del primo Congresso Nazionale di “Federdolore – Società Italiana dei Clinici del Dolore”. L’appuntamento è stato organizzato, dal 4 al 6 ottobre, dal primario del reparto di anestesia dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, Filippo Bellinghieri. Un momento di confronto tra i medici che lavorano ogni giorno nei centri di Terapia del dolore e cure palliative, per affrontare uniti le tematiche inerenti lo sviluppo di questa nuova disciplina. La formazione degli esperti e il riconoscimento delle strutture sono due aspetti fondamentali per la “Medicina del Dolore”. Nella giornata iniziale, giovedì, sono stati affrontati i temi de: La sensibilizzazione centrale nel paziente con dolore cronico; Bioetica del dolore; La stimolazione del sistema nervoso periferico.
Presente ai lavori il prof. Guido Fanelli, Coordinatore della Commissione Ministeriale sulla Terapia del Dolore e Cure Palliative, ed in particolare il primario di Anestesia del “Monaldi” di Napoli, il dott. Antonio Corcione, tra i più stimati professionisti in ambito nazionale.
Oggi si è parlato di DRG e prestazioni in terapia del dolore. Ed inoltre “Il senso del sollievo: recupero funzionale e miglioramento della qualità della vita”. Prevista anche una tavola rotonda sul tema de “La terapia del dolore tra istituzioni e associazioni: quale cooperazione per uno sviluppo omogeneo della rete nelle realtà critiche”. Ulteriori approfondimenti su la Cefalea acuta e cronica, Terapia farmaceutica, Tecniche invasive, ed il dolore della donna – Analgesia del parto. Per consolidare il percorso intrapreso da Federdolore, nella lotta al dolore cronico, è necessaria la condivisione del sapere esistente.
Il Congresso è così rivolto a medici, infermieri e psicologi. Taormina è una località all’avanguardia nella rete ospedaliera e territoriale del dolore, che punta a far confluire le forze in un unico soggetto scientifico. L’obiettivo è quello di interpretare i dettami della legge 38, avvicinandosi alle varie realtà scientifiche e condividere con esse un percorso culturale sinergico per la diagnosi e cura della persona ammalata di Dolore.
Domani (sabato) la conclusione dei lavori. Si parlerà di: “Infusione intratecale: Perché? Due squadre a confronto. Perché SI / Perché NO; La gestione terapeutica del paziente con BTCP: dalla teoria alla pratica clinica; Nuove metodiche di neurostimolazione: pens ed elettrostimolazione ad alta frequenza”.