Sdegno dopo la maxi truffa di Tributi Italia: 100 milioni di € sottratti in 400 comuni. Proliferano le alternative a Equitalia: quasi 100 i soggetti abilitati alla riscossione. Il Times: “ecco perchè gli italiani evadono le tasse…”

Vergogna senza fine per quell’onda lunga di corruzione, truffe e ruberie senza limiti che sta massacrando l’Italia.
L’indignazione popolare per i festini (ma anche le auto, le ville, ecc) a spese pubbliche di Franco Fiorito è ancora in primo piano e non potrebbe essere altrimenti, ma sulla scena italiana irrompe in queste ore un nuovo scandalo riferito al numero uno dell’agenzia Tributi Italia, Giuseppe Saggese.
Con le imposte che la sua società riscuoteva per conto di oltre 400 Comuni italiani, l’amministratore delegato della concessionaria alternativa a Equitalia, secondo quanto accertato dalle fiamme gialle, acquistava autovetture di lusso e pagava yacht, aerei privati e soggiorni in località prestigiose. E organizzava sontuosi festini, noti in tutto il levante ligure, ai quali partecipavano numerosi gli esponenti delle amministrazioni locali.
Per gli inquirenti il danno ammonterebbe complessivamente a circa 100 milioni. I fondi, attraverso rapporti con altre società riconducibili a Saggese, vero artefice di tutta l’operatività aziendale, venivano distratti a beneficio di quest’ultimo che, ogni giorno, per le proprie spese, prelevava fino a 10 mila euro dai conti della società.
I Comuni più colpiti. Mentre Saggese si dava alla bella vita (probabilmente in buona compagnia, oltre a lui sono infatti stati arrestati anche 4 amministratori di società collegate), alcuni comuni sono arrivati sull’orlo del dissesto finanziario e gran parte dei mille dipendenti della società sono stati licenziati, mentre altri sono in cassa integrazione.
I 400 Comuni beffati dalla società dichiarata insolvente e dunque commissariata dal 18 giugno 2010 sono sparsi su tutta la penisola. Il Sole 24 Ore, su dati della Guardia di Finanza, elenca i danni economici subiti delle città più colpite dalla frode.
Il danno accertato dalla Guardia di Finanza in alcuni Comuni (valori in euro) | |
1 Aprilia 20.000.000 | 13 Limbiate 615.000 |
2 Bergamo 7.000.000 | 14 Vercelli 470.000 |
3 Pomezia 3.600.000 | 15 Castelletto d’Orba 419.000 |
4 Trapani 3.000.000 | 16 Villa Literno 300.000 |
5 Ragusa 2.900.000 | 17 Chiavari 250.000 |
6 Augusta 1.900.000 | 18 Vibonati 250.000 |
7 Scansano Ionico 1.000.000 | 19 Arenzano 200.000 |
8 Priolo Gargano 970.000 | 20 Rapallo 128.000 |
9 Caserta 935.000 | 21 Ovada 125.000 |
10 Castel Morone 890.000 | 22 Capaci 120.000 |
11 Frosinone 860.000 | 23 Bologna 100.000 |
12 Trezzano sul Naviglio 750.000 | 24 Foggia 1.300 |
fonte: Il Sole 24 Ore |
Professione esattore, un business in ascesa. L’Albo dei concessionari per l’accertamento e la riscossione delle entrate degli enti locali vede iscritti 94 soggetti abilitati (al 3 agosto 2012). La scelta è ampia e sono molti i Comuni che negli ultimi anni hanno deciso di abbandonare l”odiosa’ Equitalia, affidando a terzi il servizio di accertamento e riscossione delle imposte. Il ruolo dell'”esattore” torna in auge, trasformandosi in un business assai appetibile. In Lombardia, ad esempio, si aggiudica gli incarichi da circa 90 comuni la cooperativa Fraternità Sistemi (una onlus vicina alla Compagnia delle Opere).
Humor britannico…. Adesso capiamo perché gli italiani evadono le tasse. La vicenda di Tributi Italia è finita sulle pagine di The Times, che trae una conclusione “Gli italiani sono notoriamente riluttanti a pagare le tasse, e l’arresto di ieri potrebbe aiutare a spiegare il perché”, è il laconico commento del quotidiano londinese.
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