Il Tribunale etneo sarà chiamato a pronunciarsi sul ricorso di un’impresa per l’esito della gara d’appalto

E’ vicina “l’ora x” nell’estenuante vicenda dell’attesa ristrutturazione del Ponte Santa Venera. Il Tar di Catania discuterà giovedì 8 settembre il ricorso presentato da una ditta esclusa dalla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori per il ripristino dell’opera sita al confine tra i Comuni di Taormina e Giardini.
Il tribunale etneo aveva deciso nelle scorse settimane che il ricorso sarebbe andato in sentenza breve, e dunque con un giudizio immediato. Quindi è stata chiesta all’impresa ricorrente la produzione di altri documenti, entro 20 giorni. In particolar modo si è reso necessario vagliare il contratto sospeso a seguito della causa appunto in atto adesso al Tar.
Sulla questione c’è molta attesa nel comprensorio. I Comuni dell’hinterland attendono gli sviluppi nella disputa legale tra le imprese in lotta per l’aggiudicazione delle opere di riqualificazione del ponte di ferro. La ditta ricorrente (Building Srl) contesta l’esito, e pertanto l’aggiudicazione, delle opere, ritenendo quindi sussistano le motivazioni per uno stop alla gara.
Parti resistenti in questa contesa legale sono il Consorzio Autostrade, la “Ceba Costruzioni Srl” e la “Immobiliare Elden Srl”. Sinora l’esito dell’appalto resta sospeso: dopo il provvedimento del tribunale, qualora ovviamente non venga messa in discussione la regolarità della gara, si potrebbe procedere alla registrazione del contratto.
Dopo di che in 30-40 giorni potrebbero finalmente partire i lavori. L’appalto contempla oltre ai lavori del ponte l’ampliamento dello svincolo autostradale di Giardini. La battaglia per il ponte, chiuso da ormai sette anni, riguarda Taormina, Giardini e Castelmola ma di riflesso interessa anche l’utenza di Gaggi, Graniti, Motta Camastra, Mojo Alcantara, Malvagna, Castiglione di Sicilia, Roccella Valdemone, Randazzo, Santa Domenica Vittoria.