Il Villareal chiede ancora 24 milioni, ma il ds giallorosso Sabatini non molla. Si decide tutto entro il 17 agosto

Nilmar e la Roma: un matrimonio Mancano dodici giorni alla prima partita ufficiale e Luis Enrique non ha ancora ottenuto i trequattro rinforzi richiesti. Su un giocatore, Nilmar, Sabatini si è mosso fattivamente, inviando due agenti a trattare con il Villarreal.
La richiesta di 24 milioni, da ammortizzare con i soliti bonus, non ha fatto perdere le speranze alla Roma. Che domani avrà un altro contatto con i dirigenti spagnoli. Nel frattempo, vanno definite le posizioni degli extracomunitari: Simplicio non può essere ceduto subito in Brasile, perché laggiù il mercato in entrata è chiuso.
Si cercano altre soluzioni, per Simplicio come per Barusso che per ora non ha alcuna voglia di lasciare l’Italia. Tornando a Nilmar, Sabatini avrebbe fissato il tempo massimo per chiudere l’operazione: 17 agosto, giorno del preliminare di Champions League tra Villarreal e Odense. Poi si lancerà su altri nomi, da Hernandez in giù. Con Nilmar è tutto a posto. Lui vuole andare alla Roma e l’ha già comunicato al Villarreal, guadagnandosi l’esclusione dall’amichevole di venerdì contro l’Everton.
Oggi la sua squadra affronta il Wigan: se Nilmar, che si sente in grande forma, rimarrà ancora fuori, allora lo strappo con la società sarà completo. Non sarebbe sorprendente, tra l’altro: in Spagna dicono che il presidente Roig sia molto offeso con il giocatore che ha trattato con la Roma (anzi si è praticamente accordato, con la Roma) senza il suo permesso. E non è scontato che nel caso di muro contro muro vinca Nilmar.
Per Rossi, che voleva la Juve, il Villarreal non ha modificato la sua posizione intransigente e alla fine ha convinto il giocatore a mettersi l’animo in pace.
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